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Perché le lenti a contatto rigide danneggiano la superficie della cornea?
Le lenti a contatto non galleggianti,  in base all'effetto di strofinamento, rovinano l'epitelio della cornea.  La lente rigida deve galleggiare bene per ogni ammiccamento (frequenza di battito della palpebra che, nella normalità, è di 20 battiti al minuto) in modo che la cornea sia continuamente lubrificata e nutrita dalla lacrimazione.

Come è possibile che la lente galleggi?
La lente galleggia quando la parte interna corrisponde alla forma della cornea. Ciò può avvenire utilizzando geometrie e dimensioni appropriate all'occhio. Una standardizzazione delle geometrie non è possibile perché le forme della cornea di ogni individuo sono differenti.

Per quante ore si possono indossare le lenti rigide in un giorno?
Per le lenti galleggianti non c'è alcun limite. Per le lenti non galleggianti, invece, il limite è di poche ore. La lente a contatto rigida al centro e morbida in periferia in genere non galleggia sulla cornea e non è una soluzione duratura.

E'  possibile portare lenti rigide con una discreta lacrimazione?
Sì.

Il diametro delle lenti rigide deve essere grande o piccolo?
Secondo la topografia dell'occhio e del diametro corneale si applicano lenti da 8 mm fino a 15 mm.

Il diametro corneale è sempre simile o varia di molto?
Varia da 9 mm a 14mm, la media è 11,5 mm.

Quale tipo di geometrie deve avere la lente rigida ?
In generale di tipo torico, ovvero concentriche, decentrate, asimmetriche….

Chi produce queste geometrie a dimensioni multiple?
La Herz Submicron Lathing di Catania.

E' vero che la ipermetropia cheratoplastica e la microchirurgia rifrattiva con insuccesso visivo non permettono più l'utilizzo di lenti rigide?
Non è affatto vero. 

Dove si può imparare con successo la tecnica di applicazione delle lenti a contatto rigide galleggianti?
Ai corsi di 3 weekend, per un totale di 6 giorni, eseguiti dall'optometrista tedesco Hans Zenner (in lingua italiana). Per un primo contatto scrivere a: contactlens@zenner.it

Quando un occhio ha una geometria semplice o complessa?
Un occhio ha una geometria semplice quando la sua forma corneale è naturale, ma inizia ad avere una geometria complessa soprattutto dopo interventi di vario genere (cheratoplastica, microchirurgia rifrattiva senza successo) che deformano la naturale topografia della cornea.

Esiste un valido strumento di misurazione di una superficie della cornea non naturale (cheratocono, cheratoplastica e altri)?
La risposta è no.

Qual è la soluzione per  misurare e capire la forma della cornea fino al limbo?
L'utilizzo di set di prova multipli con l'aiuto della fluoresceina.

Perché esistono pochi centri in Europa per risolvere bene queste applicazioni?
Perché la realizzazione delle applicazioni di lenti rigide galleggianti con contatto morbido richiede una passione e un impegno tali da affrontare il notevole investimento economico nell'acquisto dell'indispensabile strumento dei set di prova multipli. I set di prova multipli rappresentano lo strumento di base necessario per risolvere i problemi visivi legati all'utilizzo delle lenti rigide a contatto morbido.

Ogni lente a contatto va creata su misura per ogni cornea?
Sì. Invece, in generale, sia gli ottici che le fabbriche di lenti utilizzano soluzioni semplificate senza prendere in considerazione le inevitabili e naturali differenze corneali da persona a persona. Questo fattore crea lenti  di facile costruzione, adattabili ad un occhio semplice ma non sempre ad un occhio con geometria complessa.




Per informazioni: mail:hans@zenner.it mail:contactlens@zenner.it phone: 0039 3490504674